Cane da tartufo: un bene prezioso

Il miglior amico dell’uomo è il cane ed il miglior amico del cercatore di tartufi è il cane da tartufo! Un tempo si utilizzavano a tale scopo anche i maiali, ma seppure il loro naso sia particolarmente raffinato tendono a mangiarsi quello che trovano.

Ad oggi, per legge, è ammesso solo l’utilizzo di cani addestrati appositamente alla ricerca dei tartufi. Il tartufaio è dunque libero di scegliere tra tutte le razze canine.

Bisognerà però scegliere cani con un olfatto particolarmente sviluppato e in grado di fare molta selezione tra i vari odori, attenti e molto concentrati solo sull’odore del tartufo, resistenti alla fatica, equilibrati e molto obbedienti.

Non vanno bene quei cani che sono troppo interessati all’odore della selvaggina o che si distraggono facilmente tra mille odori, il cane da tartufo perfetto ha un solo odore in mente.

Il maiale nella ricerca dei tartufi
Il maiale nella ricerca dei tartufi

Razze di cane per tartufo

Vi sono alcune razze che vengono più utilizzare di altre perché per loro natura sembrano più adatte allo scopo. Vediamone alcune in un elenco piuttosto sommario:

  • Lagotto romagnolo
  • Jack Russel terrier
  • Cocker spaniel inglese
  • Pointer inglese
  • Spinone italiano
  • Bracco tedesco
  • Bracco ungherese a pelo corto
  • Bracco ungherese a pelo duro
  • Bracco Pointer (incrocio fra Bracco tedesco e Pointer inglese)
  • Setter inglese
  • Setter scozzese
  • Setter irlandese

La scelta del cane da tartufo giusto si stabilisce anche in base alla zona in cui le ricerche vanno fatte e all’esperienza del tartufaio.

Addestrare cane da tartufo

Questo particolare tipo di addestramento deve cominciare fin da cuccioli, circa dai due o tre mesi di vita. L’apprendimento del cane deve essere fatto in maniera divertente in modo che il piccolo viva l’esperienza come un gioco.

L’interesse del cane dovrà sempre essere altissimo per i tartufi e per questo fin da piccoli bisogna stimolare continuamente il loro interesse per la materia.

Alcuni giochi vengono molto utilizzati dagli addestratori per formare la mente del cane nell’ottica della ricerca dei tartufi. Vediamone un paio qui di seguito, anche se è sempre preferibile utilizzare cani da tartufo addestrati da professionisti del settore.

Il gioco dello strofinaccio: sarà necessario avvolgere un tartufo in uno strofinaccio e poi chiudere il tutto in un barattolo per tre giorni. A questo punto lo strofinaccio sarà ricoperto dell’odore del tartufo e si potrà gioca al “tira e molla” con il cane, lasciandolo vincere e premiandolo con dei “bravo” e dei bocconcini.

Il gioco con il tartufo: bisognerà indossare guanti in modo da non contaminare con il nostro odore il tartufo, al fine di non dare una falsa informazione olfattiva al cane. Bisognerà lanciare una pallina di tartufo al cane e ordinargli di prenderla, se eseguirà l’ordine andrà premiato. Si eviti di sgridarlo se mordicchia la pallina ma invece si cominci ad introdurre il comando “fermo”.

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