Il mondo dei tartufi è piuttosto variegato e si possono distinguere varie tipologie di questo tubero. Ognuna di esse ha delle proprie peculiarità e si distingue dalle altre anche per forma, sapore e periodo di raccolta.
Cos’è il Tartufo uncinato
“tartufo uncinato” si chiama così a causa delle creste delle spore che ricordano appunto la forma dell’uncino.
Alcuni confondono questa varietà con quella del “Tuber aestivum”, conosciuto come “tartufo scorzone”. In realtà ci sono alcune evidenti differenze seppure ci sia una scuola di pensiero che lega questi due tipologie di tartufi ad un’unica famiglia. Confronto al tartufo estivo, intanto, questa tipologia di tartufi riesce a dare il meglio di sé in ambienti piuttosto ombreggiati.
Dove si trova il tartufo uncinato
Si trova con frequenza infatti nelle pinete, nei boschi di cerro e lo si può trovare anche ad alte quote nel carpino nero. È da tenere in conto il fatto che questo tubero necessità di una certa umidità ed è quindi più facile da scovare a quote che non superino di molto i mille metri sul livello del mare.
Tra le principali esigenze di questa varietà di tartufo c’è senz’altro quella di avere a disposizione un terreno calcareo, ricco di humus e di sostanza organica. Non è particolarmente difficile da estrare visto che si cela a pochi centimetri di profondità, proprio sotto la lettiera.
La diffusione del tartufo uncinato è molto ampia a tutte le latitudini ed in particolare ha una fortissima presenza nel nostro Paese. È infatti possibile trovare questa tipologia di tartufi sia nella costa Mediterranea che in alta collina e in certe montagne delle regioni centrali. Ma lo si può trovare anche nella costa Atlantica così come nei territori della ex Unione Sovietica ed in Scandinavia.
In sostanza possiamo dire che non sono poi molte le zone in cui è assolutamente impossibile scorgere i corpi fruttiferi di questa varietà di tartufo.
Periodo Tartufo uncinato
La prima comparsa del frutto di questo tubero è a Giugno ma se in Luglio non vi sono piogge adeguate possono seccare o bruciarsi. I migliori risultati per questa varietà di tartufo si hanno con i frutti che maturano in Autunno e primo inverno: Ottobre, Novembre e Dicembre sono i mesi migliori.
In realtà la produzione può andare avanti fino a Febbraio e a volte si può spingere fino alla Primavera inoltrata.
L’aroma di questa varietà è piuttosto intensa e si fa riconoscere subito dagli esperti che ne apprezzano l’odore pungente. La carne è particolarmente amata e si contraddistingue per un retrogusto di nocciole.