Un tartufo è a tutti gli effetti un bene prezioso e come tale non può essere trattato con superficialità. Questi nostri amici tuberi hanno bisogno di cura per essere consumati e conservati, ma sapranno ricompensare ogni cura a loro dedicata con il loro favoloso sapore.
Un tartufo può essere grande, troppo grande, per l’impiego che dobbiamo farne e a quel punto bisognerà trovare un modo per conservarlo al meglio senza che l’odore ed il sapore vadano ad alterarsi.
In questo articolo vogliamo appunto darvi degli importanti suggerimenti su come conservare il tartufo in modo da non perdere molto della sua freschezza.
E’ bene precisare che un tartufo conservato anche in maniera perfetta non sarai mai intenso come da fresco, ma è pur vero che se conservato in maniera corretta per soli pochi giorni la perdita di intensità sarà quasi nulla.
Cominciamo con il dire che per prima cosa è necessario pulire il tartufo in maniera impeccabile. Bisognerà dunque mettere il nostro tubero preferito sotto il getto dell’acqua e spazzolare bene con un pennello o uno spazzolino.
Poi sarà bene passarlo con un panno umido in modo da eliminare anche i più piccoli residui di terra ed altre impurità. Il tartufo è delicato e bisogna lavarlo bene ma senza utilizzare troppa forza.
Una volta lavato sarà pronto per essere conservato ed esistono vari metodi per svolgere questa operazione, in base al tipo di tartufo e alla dimensione.
Come conservare il tartufo nero
Una delle migliori metodologie per conservare il tartufo nero è senza dubbio quella in frigorifero avvolgendolo in un pezzo di carta assorbente che avremo cura di cambiare almeno una volta al giorno. Con questo tipo di conservazione il nostro tartufo può essere conservato fino a 10 giorni.
Molto apprezzata anche la conservazione del tartufo nero sott’olio: si taglia il tartufo a lamelle, le si ripone in un barattolo, le si ricopre d’olio, si chiude il barattolo e si conserva il tutto in frigo. Con questo metodo la conservazione va avanti fino a 7/10 giorni e avremo il vantaggio di poter riutilizzare l’olio.
Se vogliamo conservare a lungo il nostro tartufo nero dovremo affidarci al freezer. Ci basterà inserirlo in un sacchetto per alimenti, intero o tagliato, ed inserirlo nel freezer.
Un metodo molto particolare di conservazione del tartufo nero è quello di tagliarlo a lamelle, metterle in un barattolo e ricoprire il tutto di riso.
E’ una conservazione adatta per 24/48 ore, non di più. Ha dalla sua che poi il riso, insaporito dal contatto con il tartufo, sarà molto indicato per un ottimo risotto.
Come conservare il tartufo bianco
Il tartufo bianco è più delicato di quello nero e sarebbe preferibile non arrivare a conservazioni troppo lunghe come quelle in freezer.
Per il tartufo bianco si preferisce quella in frigo, avvolto con carta assorbente da cambiare ogni giorno, o sott’olio in un barattolo ma evitando comunque di andare oltre la settimana di conservazione.
Come spedire il tartufo
Se parliamo di tartufo fresco, quindi non della crema di tartufo o l’olio di tartufi, dobbiamo avere alcune accortezze:
- Avvolgere il tartufo in un panno umido come spiegato sopra
- Utilizzare un imballo di polistirolo espanso
- Inserire dei sistemi di refrigerazione tipo ghiaccio secco
- Utilizzare un corriere veloce, che riesca in 24 ore a consegnare il pacco.
Per quanto complicato sembri spedire un tartufo, dobbiamo dire che in realtà , una volta che abbiamo preso i giusti involucri e il giusto corriere , è semplice ed efficace la spedizione. Magari per i tartufi bianchi facciamo una spedizione assicurata.